Gli acciai inossidabili sono leghe ferrose contenenti un tenore di carbonio (C), inferiore al 2%. Caratteristica principale degli acciai inossidabili è quella di avere un'ottima resistenza alla corrosione, dovuta al fatto che uno dei suoi principali componenti è il cromo (Cr), che è presente nella lega con una percentuale mai inferiore al 12%.
Gli acciai inossidabili si dividono in tre gruppi principali, in funzione delle caratteristiche strutturali della lega stessa: acciai ferritici, martensitici, e austenitici.
Proprio al gruppo degli acciai austenitici, appartengono tutti i più comuni prodotti in acciaio inossidabile. Caratteristiche salienti di questa categoria di acciai sono l'ottima resistenza all'ossidazione e le spiccate caratteristiche meccaniche alle alte temperature.
Nella classificazione AISI, gli acciai inossidabili austenitici sono classificati come serie "300", della quale i più utilizzati sono l'AISI 304 e 316 con i loro derivati 304L e 316L, che si differenziano dai precedenti per il minor contenuto di carbonio nella lega che consente di effettuare saldature a temperature più elevate.
L'AISI 316 si distingue dal 304 per la presenza nella lega del molibdeno (Mo) in ragione del 2-3%, conferendogli ottime caratteristiche di resistenza meccanica ad alte temperature.
L'utilizzo di questa serie di acciai è particolarmente indicato nel campo delle industrie farmaceutiche ed alimentari in genere, nelle industrie chimiche, petrolifere, tessili, e cartarie.
Tabella delle principali designazioni e delle composizioni chimiche corrispondenti.